domenica, febbraio 17, 2008

TORNANDO IN MONTENEGRO

Bkak Lake- Parco Nazionale del Durmitur- Montenegro




Ed eccomi quà di nuovo a scrivere del viaggietto fatto questo ferragosto passato, siamo ritornati in montenegro, visto che lo scorso anno ci eravamo arrivati in barca a vela, e ci era piaciuto, qesta volta però siamo andati in traghetto, non smpre si trovano barche che cercano equipaggi e la maggiorparte delle volte non ci si trova troppo bene... già la vita in barca non è sempre semplice.


Cmq Torniamo alla nosra vacanza che devo dire essersi rivelata qualcosa di inaspttato... Pensavamo di andare in un paeseabbastanza arretrato, come solito mi piace fare, ma ci siamo ritrovati in una rivira alla pari alla riviera romagnola, con miglioni di divertimenti discoteche, fast food, negozietti che vendono ogetti non caratteristichi ma made in China, Hotel Di stampo russo e finanziamento russo super Lusso, anche da 500€/notte... già la costa da un'immagine del montenegro alla pari alle nostra nazione, ma se si va più nell'eroterra, si scopre che ci sono case disperse in vallate tra le montagne, che la gente non è poi così ricca comesenbrerebbe al primo approccio arrivati al porto di Bar, Ma ormai c'eravamo e quindi ci siamo mossi come sempre nel nostro solito modo con mezzi pubblici del lugo, decisamente efficenti, ma non poi così economici.


Non si trovano quei beuìi negozietti di un tempo con coe caratteristiche del luogo, ma soliti negozi con soliti bracciali tutti simili tra loro...


Le Bellissime città fortificate molto simili a dubrovnik lillipuzziane, tappezzate di cartelloni pubblicitari che coprono le mura, all'interno migliaia di butique e negozi costosi, insomma una deturpazione di quela che è la storia e di quello che sono state quelle fortezze di u tempo.


Per tutta la costa ci sono sparse queste fortificazioni, e frse è stata questa la bella sorprea che ci ha portati in giro per visitarle, ogn ittà ha un pò di storia e qualosa da isitare anche se sicuramente con qualche trovata pubblicitaria.




Sull'isolotto al centro del fiordo delle Bocche di Catarro


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