"I viaggi non si possono collezionare o conservare e neppure fotografare......
La parola invece è nomade, viaggia senza smettere e per quanto convulsa e catturata nella pagina di un libro sfugge alla prigionia attraverso i nostri occhi. Scorrendone le righe, pagina dopo pagina, il passato scivola nel presente.
Leggere è viaggiare e viaggiare è leggere. Chiudiamo gli occhi e dopo qualche attimo il campanello degli yack si farà strada vicino a noi. Non sentiremo solo l'odore dei muli e degli asini, in bocca non sentiremo solo il sapore della tsampa mescolata al burro e al tè salato. Saremo nella carovana, seguiremo un percorso che non conoscevamo, vedremo stupa, templi e chorten ormai scomparsi sotto l'onda del tempo.
Anche noi viaggiamo, non per trovare ma per ritrovare"
Tashi Delek
La parola invece è nomade, viaggia senza smettere e per quanto convulsa e catturata nella pagina di un libro sfugge alla prigionia attraverso i nostri occhi. Scorrendone le righe, pagina dopo pagina, il passato scivola nel presente.
Leggere è viaggiare e viaggiare è leggere. Chiudiamo gli occhi e dopo qualche attimo il campanello degli yack si farà strada vicino a noi. Non sentiremo solo l'odore dei muli e degli asini, in bocca non sentiremo solo il sapore della tsampa mescolata al burro e al tè salato. Saremo nella carovana, seguiremo un percorso che non conoscevamo, vedremo stupa, templi e chorten ormai scomparsi sotto l'onda del tempo.
Anche noi viaggiamo, non per trovare ma per ritrovare"
Tashi Delek
